
28 azioni ecologiche
In questo articolo voglio indicare 28 azioni ecologiche per avere un impatto ecologico minore.
Si tratta di un argomento che mi sta davvero a cuore e che va di pari passo con il movimento della decrescita felice (se non sapete cosa sia, potete dare un’occhiata qui).
In pratica la mia filosofia si basa sull’acquisto consapevole e sulla riduzione dello spreco e degli imballaggi.
La mia personale lista di azioni ecologiche
1) Utilizzare, quando possibile (ad esempio quando la ricetta non prevede l’olio), la carta forno riutilizzabile.
Ovviamente poi andrà lavata, quindi sconsiglio di riempirla di olio, che poi si faticherebbe davvero tanto a sciacquare via.
2) Utilizzare la pellicola in cera d’api al posto di quella classica.
3) Prendere appunti su fogli già scritti o stampati da un lato (questo vale sia quando si è al lavoro, sia a casa). Chiaramente l’ideale è di evitare di stampare il più possibile o almeno stampare fronte retro: per esempio al lavoro utilizzo spesso le cartelle digitali con i file che mi consentono di consultare le informazioni. In linea di massima cerco di stampare solo i documenti ufficiali che per legge vanno archiviati (che comunque non sono pochi!).
4) Sostituire l’acqua in bottiglia con la caraffa filtrante oppure, se si dispone di un una Casetta dell’acqua vicino casa, riempire le proprie bottiglie. Una soluzione sicuramente più costosa è investire in un depuratore d’acqua domestico.
5) Ridurre il consumo di carne e cercare di acquistarla di qualità.
6) Comprare il più possibile frutta e verdura locale ai mercati contadini o al limite fare la spesa online dai produttori della zona.
7) Utilizzare assorbenti lavabili oppure biodegradabili (io mi sono trovata bene con quelli di This, Unique) oppure la coppetta mestruale.
8) Stirare il meno possibile.
9) Riutilizzare dei vecchi panni (ricavati da vecchie lenzuola, magliette o vecchi tovaglioli) per pulire o asciugare le superfici
10) Rifiutare la cannuccia quando si ordina un drink.
11) Sostituire i detergenti liquidi con quelli solidi: shampoo, balsamo, detergente per il viso, bagnoschiuma, dentifricio.
12) Cucinare autonomamente alcuni cibi (come il pane) e cercare di ridurre l’acquisto di alimenti inscatolati, precotti e surgelati. Ovviamente non sempre è possibile (per questioni anche di tempo), ma si può sempre provare!
13) Raccogliere, durante una passeggiata, i rifiuti lasciati a terra dagli altri.
14) Sostituire i dischetti struccanti usa e getta con quelli lavabili.
15) Sostituire i classici spazzolini in plastica con l’alternativa in bambù.
16) Prima di accendere il riscaldamento, vestiti a strati (insomma: evita di accendere il riscaldamento per 24 ore al giorno solo perché vuoi stare in maglietta in casa!).
17) Quando viaggi, compensa le emissioni di anidride carbonica (tramite interventi di forestazione, oppure progetti di efficienza energetica)
18) Utilizzare sempre lo stesso guanto al reparto ortofrutta.
19) Utilizzare il forno per almeno due portate diverse (se le ricette lo consentono).
20) Sostituire la classica spugna per i piatti con l’alternativa vegetale (ad esempio quella di luffa).
21) Sostituire la bottiglietta dell’acqua di plastica con una borraccia.
22) Sostituire i classici cotton fioc con quelli biodegradabili
23) Se possibile, comprate i detersivi per la casa in negozi dello sfuso (e tenete presente che in genere non è indispensabile avere dieci diversi prodotti specifici, ma ne bastano anche tre).
24) Utilizzare il più spesso possibile un infusore di té in acciaio al posto delle bustine di tè.
25) Utilizzare la caffettiera al posto delle cialde di caffè.
26) Riutilizzare più volte la stessa carta regalo invece di buttarla via subito (scelta, questa, da fare soprattutto con familiari ed amici stretti, onde evitare brutte figure!).
27) Fare un inventario dei propri oggetti e dei propri vestiti e provare a vendere o donare quelli che non sono più utili. Allo stesso modo, acquistare spesso oggetti o vestiti di seconda mano (libri, cellulari ricondizionati…).
28) Utilizzare il più possibile i mezzi pubblici, la bicicletta o andare a piedi.
Non sempre questa scelta è comoda, lo so bene: infatti utilizzo purtroppo la macchina per recarmi tutti i giorni al lavoro.
Una precisazione sulla cosiddetta eco-ansia
Essere perfetti è impossibile e non ci è richiesto. Quello che possiamo fare è, nei limiti del possibile (e anche della comodità), scegliere l’alternativa più ecologica. L’eco-ansia sta crescendo (ne ho parlato anche qui). Sta a noi utilizzarla per dare il meglio di noi, piuttosto che farci schiacciare da essa o utilizzarla per criticare gli altri.
Ognuno, nel suo piccolo, può scegliere di apportare anche solo un piccolo miglioramento ed è chiaro che non tutti i consigli potranno essere applicati da tutti allo stesso modo.
E voi? Avete altri consigli utili da aggiungere? Scrivetemelo nei commenti!
Chiara