Come far durare un rapporto di coppia

Come far durare un rapporto di coppia

Come far durare un rapporto di coppia?

Cosa distingue un rapporto di coppia destinato a finire da uno destinato a durare a lungo? John Gottman ce ne parla nel suo libro “Intelligenza emotiva per la coppia”.

Per aiutare a risolvere i conflitti, molti terapeuti fanno leva sull’ascolto attivo e sul non giudizio. Eppure è noto a tutti che, in momenti di tensione, sia davvero difficile far presente una criticità rimanendo assertivi. Molti conflitti di coppia, infatti, dimostrano che è possibile continuare a rispettarsi, nonostante le discussioni non seguano le regole dell’ascolto attivo e dell’assertività: discutere in modo animato senza rovinare un rapporto è possibile, e non tutte le discussioni hanno come conseguenza il rancore.

Le azioni che alla lunga portano alla rottura

Gottman sostiene che ci siano delle azioni e degli atteggiamenti capaci di rovinare irrimediabilmente un rapporto.

Avvio difficile del litigio

Solitamente, quando si inizia una discussione aggredendo, criticando o accusando l’altra persona, con molta probabilità si instaurerà un circolo vizioso di attacco e difesa, da cui sarà difficilissimo sottrarsi.

I quattro cavalieri dell’Apocalisse

I “quattro cavalieri dell’apocalisse”, come li chiama Gottman, sono i veleni che si insinuano piano piano nelle coppie e che, se coltivati, possono determinarne la rottura.

Critica


La differenza tra la lamentela e la critica è, secondo Gottman, che la prima si riferisce a una situazione o a un comportamento, mentre la seconda colpisce la persona, che istintivamente si metterà sulla difensiva, creando tensione e risentimento.

Disprezzo


Come la critica, il disprezzo irrompe quando si perde fiducia nell’altra persona e si smette di stimarla, arrivando talvolta a insultarla, velatamente e non. Anche il sarcasmo spesso nasconde il disprezzo e la volontà di umiliare il partner.

Atteggiamento difensivo


Anche se può sembrare che l’atteggiamento difensivo sia innocuo o meno responsabile delle crisi che portano alla rottura, in realtà spesso fomenta i litigi, dato che il fatto di giustificarsi è un modo velato per far rimbalzare la responsabilità all’altra persona, rimproverandola indirettamente.

Ostruzionismo

L’ostruzionismo di solito arriva dopo alcuni anni, mentre è meno comune durante l’inizio di una relazione. Questo atteggiamento fa sì che la persona che si sente attaccata eviti del tutto la discussione, arrivando a ignorare il partner. Evitare di rispondere, distogliere lo sguardo sono tipici atteggiamenti di ostruzionismo. Solitamente si ricorre a quest’ultimo per scappare dal soffocamento.

Soffocamento


Il soffocamento è la reazione a un eccessivo stress provocato dalla negatività del partner (critica, disprezzo).

Il linguaggio del corpo


II corpo ci parla costantemente. Un battito cardiaco molto alto, la presenza di adrenalina e la pressione sanguigna troppo alta durante una discussione, possono segnalare un forte stress dovuto alla sensazione di soffocamento.

Come far durare un rapporto di coppia. I principi su cui si basa un’unione felice secondo John Gottman

Ampliare la mappa dell’amore


Continuare a conoscersi, ad essere curiosi sulla vita del partner, continuare a fare domande e a comunicare per capire cosa può essere migliorato.

Alimentare la tenerezza e l’ammirazione

Il disprezzo è l’esatto opposto dell’ammirazione e quest’ultima è un toccasana per un rapporto, che sia di amicizia o di altro tipo.

Avvicinarsi, non allontanarsi

Rimanere in contatto, rivolgersi al partner durante la gestione delle questioni quotidiane; raccontare ciò che ci succede, parlando anche di cose futili, purché si mantenga la connessione.

Lasciare che il partner ci influenzi

Significa prendere in considerazione i consigli e i desideri dell’altra persona, evitando di prendere decisioni in autonomia senza prima aver trovato un accordo.

Risolvere i problemi risolvibili

I problemi risolvibili richiedono impegno da parte di entrambi e la volontà di scendere a compromessi, oltre a una buona dose di organizzazione. Mettersi d’accordo e pianificare la risoluzione rafforza la complicità di coppia.

Convivere in modo sereno con i problemi non risolvibili


Gran parte dei problemi di coppia non sono risolvibili. Questo vuol dire che bisogna trovare il modo di conviverci senza che la negatività prevalga. Le coppie felici possono irritarsi e arrabbiarsi, ma nonostante ciò mantenere una profonda accettazione dell’altra persona.

Alimentare l’amicizia

Gentilezza, tolleranza, pazienza, complicità e lavoro di squadra sono alla base di una buona amicizia di coppia.

I tentativi di riparazione durante i conflitti

Quelli che Gottman chiama “tentativi di riparazione” servono a smorzare la tensione, a riportare un clima di complicità laddove stia prevalendo la rabbia o la delusione. Possono essere rappresentati, ad esempio, da una battuta o da un gesto simbolico.

E voi cosa ne pensate? Quali sono le azioni che fanno bene alla coppia?

Chiara

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Da alcuni è stato accusato di ragionare per stereotipi, non tenendo conto delle sfumature che caratterizzano tutti gli esseri umani a prescindere dal genere sessuale. Devo ammettere che non ho potuto fare a meno di trovare le descrizioni di uomini e donne a tratti schematiche.

Tuttavia, ho cercato di interpretare le parole “uomini” e “donne” come rispettivamente “energia maschile” ed “energia femminile”, che tutti abbiamo dentro di noi, e da questo punto di vista ho trovato le sue riflessioni interessanti.

Nel suo libro “Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere” (1992) John Gray sostanzialmente afferma che i maggiori fattori che portano alla separazione delle coppie siano lo stress e la mancanza di una buona comunicazione.

La gioia tipicamente maschile di perseguire il successo.

Secondo l’autore, gli uomini provano grande gioia nel perseguire il successo nel lavoro, e anche nella vita di coppia provano entusiasmo nel sentirsi sessualmente soddisfatti (e nel rendere sessualmente felice la propria donna), mentre molte donne di successo si sentono invece esaurite. La passione per il calcio o per lo sport in generale è, secondo Gray, emblematica di questo bisogno tipicamente maschile: la loro squadra del cuore mira al successo e, quando segna un gol, gli uomini diventano un tutt’uno con il giocatore, come se fossero loro stessi a vincere e a riscuotere l’ammirazione del pubblico.

La diversa risposta emotiva di fronte allo stress.

Affrontando poi il tema della diversa risposta emotiva di uomini e donne, Gray afferma che nella donna, quando è sottoposta a un moderato stress (come può essere guidare nel traffico), il flusso sanguigno si dirige verso la memoria emotiva molto piu’ velocemente rispetto a un uomo, con l’attivazione del cortisolo.

Quando in un uomo si fa strada il senso di incertezza viene rilasciato il testosterone, ormone dell’azione e della risoluzione dei problemi, nonché del raggiungimento degli obiettivi e della competizione. Nel caso non possa proprio trovare una soluzione, opterà più probabilmente per spostare la sua attenzione su qualcos’altro.

Ed ecco ciò che in qualche maniera mi ha colpita, lasciandomi un po’ perplessa.
Secondo Gray, la donna tende a sentirsi messa da parte se lui sta trascorrendo dei bei momenti in sua assenza mentre lei è sola e si sente triste. Se invece lui sta male e lei sta bene, il testosterone di lui tenderà ad alzarsi grazie alla percezione della felicità di lei, di cui in qualche modo si attribuirà il merito.
Ripeto, se parliamo di energia maschile e femminile, posso trovarmi d’accordo e credo che meriti una riflessione, ma va da sé che non tutti gli uomini e le donne percepiscano le emozioni in modo così schematico.

Come possiamo migliorare la nostra soddisfazione personale e il nostro rapporto di coppia?

E qui arriviamo finalmente a ciò che condivido pienamente del pensiero di Gray: le donne (e io aggiungerei anche gli uomini) devono prendersi la responsabilità della propria felicità cominciando ad autoprodursela, grazie alla “regola del 90/10”, secondo cui il 90% del senso di soddisfazione deve arrivare dal proprio stile di vita e dalla propria cerchia di amici e persone care.

“Pensate agli uomini come a un dessert, mentre la vostra vita personale rappresenta il primo e il secondo piatto”, consiglia Gray. Le donne sotto stress tendono a soffrire per la mancanza di intimità, si sentono abbandonate a se stesse, ed è per questo che devono imparare a far presente i propri bisogni, in modo che il partner possa venir loro incontro.

Come ho già scritto, personalmente credo che tutto ciò possa riguardare anche gli uomini, che hanno ugualmente bisogno di prendersi cura di sé e di dedicarsi alle proprie passioni.

Voi cosa ne pensate? Avete letto il libro? E in generale, quali sono secondo voi i modi più efficaci per rendere la coppia più salda?

Chiara

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