
La naturale capacità di amare di M. Scardovelli
Ho letto questo libro perché stimo molto Mauro Scardovelli. Amo il lavoro di divulgazione che sta facendo. Mi piace la sua simpatia, la sua capacità di far battute parlando di problemi psichici, assumendo però un atteggiamento serio quando ce n’è bisogno.
Mauro Scardovelli è psicoterapeuta, giurista e fondatore, insieme a sua moglie Carolina Bozzo – biologa e counselor – di Aleph, che tiene corsi di formazione psicologica per chi voglia intraprendere un percorso di conoscenza profonda di sé e di tutti i meccanismi che muovono gli esseri umani e la società.
Apprezzo molto che Mauro, Carolina e tutto lo staff uniscano il tema della psicologia a quello dell’economia e della politica. Vi invito davvero a guardare i video caricati su Youtube che trattano questi temi.
Premesso questo, oggi vorrei parlare di uno dei suoi libri, “La naturale capacità di amare”, in cui affronta il tema della libertà interiore come premessa alla libertà politica. In particolar modo, seguendo e commentando il pensiero dello psicologo Wilhem Reich, affronta l’importanza del corpo e della sua libera espressione, sessuale e creativa.
La differenza tra la sessualità nevrotica e quella naturale.
La sessualità del nevrotico è vista come desiderio di perforare, dominare. Si tratta di una sessualità di tipo pornografico.
Riporto qui un breve estratto:
“Secondo quanto è stato dichiarato unanimemente da uomini e donne orgasticamente potenti, le sensazioni di piacere sono tanto più intense, quanto più gli strofinamenti sono lenti, delicati e reciprocamente armonizzati”.
Molto interessante è il paragone tra la curva dell’orgasmo (eccitazione, acme, scarico della tensione e rilassamento) e attività artistiche come la musica e la danza.
Cosa porta a sviluppare la nevrosi e le malattie psicosomatiche?
Le malattie psicosomatiche derivano, secondo l’ autore, dall’ etica autoritaria e dalla repressione delle pulsioni primarie (sessualità, aggressività positiva, muoversi…), che creano un conflitto tra dovere e piacere. Il lavoro stesso, intriso di autoritarismo, diventa una necessità da svolgere senza entusiasmo, così come spesso avviene nell’apprendimento scolastico.
L’importanza del corpo.
I pazienti di Reich spiegavano che la repressione delle proprie emozioni era avvenuta in concomitanza di un irrigidimento muscolare.
Perciò, ogni volta che si scioglie un irrigidimento cronico, si libera anche l’energia vitale e si lascia andare la repressione.
Bellezza-potere e bellezza-armonia.
Un discorso a parte merita la distinzione tra bellezza-potere e bellezza-armonia.
La prima è per sua natura selettiva, mira a creare conflitto, competizione, potere da una parte e invidia dall’altra. La bellezza-armonia crea intorno a sé collaborazione, amore per la natura e per la vita, gioia, entusiasmo.
A questo proposito mi viene in mente un altro libro, “Il corpo delle donne” di Lorella Zanardo:
“Raffaella sale, Raffaella scende, Raffaella sale, e così via…Sono le otto di sera”.
In questo estratto l’autrice fa riferimento a un programma televisivo seguito da molte famiglie italiane, in cui una giovane ragazza, vestita in modo succinto, sale e scende da una scala, con la telecamera che riprende ogni suo movimento dal basso. Questo è un perfetto esempio di bellezza-potere, che istiga la società a spaccarsi: l’ipereccitazione sessuale da una parte, il fastidio dall’altra.
Ed ecco che mi rendo conto di quanto sia importante concentrare le energie sulla crescita personale, piuttosto che sul potere effimero. Quante persone ci sono che stanno male perché si sentono frustrate per il loro aspetto fisico che non rientra nei canoni stabiliti dai media, o che non accettano le proprie emozioni e le reprimono?
La naturale capacità di amare passa dalla liberazione dall’etica autoritaria.
Chiara