Viaggi low cost e sostenibili

Viaggi low cost e sostenibili

Dato che ho una grande passione per i viaggi ma allo stesso tempo prediligo uno stile di vita sostenibile, mi sono chiesta se fosse possibile viaggiare mantenendo un’ impronta ecologica il più bassa possibile.

Se è inevitabile avere un impatto ambientale importante viaggiando fino alla meta (fermo restando che per certe distanze è possibile scegliere mezzi a impatto più basso), una volta arrivati sul posto si possono scegliere metodi più sostenibili per visitarlo.

Quali sono i fattori che determinano se un viaggio sia sostenibile o meno?

Per comprendere a fondo la questione, mi sono posta delle domande a cui ho provato a dare delle risposte. Vediamole.

Distanza dal luogo che si visita


Già, chiaramente il primo ostacolo tra la sostenibilità e una bella vacanza all’estero è proprio la CO2 che contribuiamo a generare con il viaggio di andata e ritorno.

A volte è possibile scegliere il treno piuttosto che l’aereo, ma la verità è che quando parliamo di distanze molto lunghe, l’aereo rimane la soluzione più veloce e quindi più comoda.

Un aereo rilascia circa 290 grammi di CO2 a persona per ogni km percorso.
Incide sul riscaldamento globale circa il 5%, ma bisogna ricordare che solo il 3% della popolazione mondiale prende voli regolarmente!

Pensiamo se l’ intera popolazione mondiale vivesse con gli standard dei paesi ricchi: servirebbero almeno altri 4 pianeti.
Questo non lo afferma un’invasata (che sarei io), lo dicono gli scienziati.

Certo, non tutte le compagnie inquinano alla stessa maniera. Oggi il tema della sostenibilità è diventato onnipresente (per fortuna), dunque si assiste alla ricerca di nuovi tipi di carburante (come i biocombustibili) e alla costruzione di mezzi più efficienti dal punto di vista energetico.

E allora cosa possiamo fare? Smettere di viaggiare in aereo?
Ni.

Chiaramente l’ideale sarebbe cercare di ridurre il più possibile la scelta di questo mezzo di trasporto. Eventualmente è possibile compensare le emissioni emesse con il viaggio con delle donazioni che incentivano tecnologie più sostenibili e progetti per la protezione dell’ambiente.

Risolve il problema? No, ma ne diminuisce i danni.

Mezzi di trasporto scelti per spostarsi nella zona da visitare

Una volta arrivati sul luogo della vacanza, si può rimanere nei dintorni oppure, come amano i curiosi come me, si possono esplorare varie zone e fare un viaggio itinerante.

Se possibile, meglio utilizzare i mezzi pubblici e, se la distanza lo permette, andare a piedi o in bicicletta. L’auto a noleggio è comoda (perché sì, l’auto è comoda, mi tocca ammetterlo!), ma se non vi dovete spostare così spesso durante la giornata, i mezzi pubblici possono davvero convenire (anche per le vostre tasche).

Cibo

Per pranzo si può scegliere di mangiare al sacco, magari prendendo qualcosa in un supermercato (personalmente cerco di stare attenta al packaging, dato che i pranzi pronti solitamente sono pieni di plastica).

Eventualmente, se per il pernottamento si è scelto un appartamento con cucina, fare in modo di cenare nell’appartamento almeno un terzo delle serate.

Dopocena

Se si vuole bere qualcosa insieme, per risparmiare si possono prendere direttamente delle bibite (alcoliche o non) in un supermercato e berle nella camera di albergo, invece di andare al bar tutte le sere; altrimenti scegliere passatempi come camminate serali. Anche trascorrere una parte (magari non tutta) della serata in camera può essere divertente: giochi da tavolo che prendono poco spazio, carte da gioco eccetera sono passatempi piacevoli. Oppure se siete all’estero e conoscete la lingua del posto, si può passare un’oretta a guardare la televisione in lingua originale.

Chiaramente non sto dicendo che non si possa andare a ballare o a bere nei locali, ma per chi avesse intenzione di risparmiare dei soldi e allo stesso tempo inquinare meno, queste idee possono essere utili, anche se messe in pratica solo per una parte della vacanza.

Stabilire un budget in base alla meta e al costo della vita del posto

Conviene organizzarsi in anticipo e creare un itinerario di base (che poi può sempre essere adattato alle esigenze del momento) che comprenda anche i supermercati di zona in cui passare a prendere il pranzo. In questa maniera si otterrà una migliore gestione del tempo e del denaro.

Differenziare il più possibile

Crearsi uno spazio per differenziare i vari rifiuti (soprattutto imballaggi) e poi buttarli via nei cassonetti appositi della differenziata, anziché buttarli nell’indifferenziato.
Ovviamente cercheremo di produrre il minor numero di rifiuti, vero? 😉

Trattare la camera/appartamento come se fosse casa vostra

Cercate di non tenere il climatizzatore con temperatura troppo bassa o il riscaldamento troppo alto e, in generale, è importante cercare di non sporcare troppo e di lasciare il più in ordine possibile. Vi ringrazierà l’ambiente ma anche chi pulisce la camera.

Saponi e shampoo solidi

Se li avete, potete portarvi detergenti, shampoo e saponi vari in valigia, in modo da usare quelli al posto dei detergenti monoporzione imballati nella plastica che trovate negli hotel.

Se vi possono interessare questi prodotti, cliccate qui oppure qui.

Ridurre lo spreco di cibo

Se andate al ristorante, cercate di ordinare poche portate per volta senza eccedere, per evitare di lasciare del cibo nel piatto che poi verrà buttato via. Sarebbe bello anche riuscire a trovare dei ristoranti che valorizzano i prodotti del territorio.

Pulire i dintorni

Se il tempo a disposizione lo permette, portarsi un sacchetto e pulire i dintorni dagli eventuali rifiuti. Il classico esempio è la pulizia della spiaggia, troppo spesso sporcata senza ritegno.

I souvenir sono proprio necessari?

A meno che non siano qualcosa a cui tenete particolarmente (e in effetti conosco persone che li amano), evitare di farsi abbindolare dai negozi dei souvenir solo perché sono oggetti carini da vedere.

Conclusioni

Non voglio fare terrorismo psicologico e rendere le nostre vite più tristi.

Non voglio creare stress e ansia.

Vorrei solo far riflettere su quanto spesso il nostro stile di vita sia improntato allo spreco e su come, con qualche accorgimento, una parte dello spreco possa essere tranquillamente evitata.

Tra l’altro, spesso meno spreco significa anche più soldi in tasca.

Alla prossima!

Chiara

16 modi per risparmiare

16 modi per risparmiare

Una premessa sul significato che personalmente attribuisco al risparmio.

Tutto è cominciato quando, nel 2020, ho iniziato a lavorare in un’azienda in cui mi sentivo insoddisfatta, incapace, non all’altezza. Ho iniziato a riflettere sul fatto che sarebbe bello poter lavorare faticando ma allo stesso tempo sentendosi utili, capaci. Col passare dei mesi, la mia insofferenza si faceva sempre più insopportabile, tanto che durante la quarantena mi sono sentita libera, invece di sentirmi ingabbiata. Una sensazione contraria a tutte le aspettative. Mentre la paura, l’incertezza e la solitudine si diffondevano a macchia d’olio, io sentivo la tensione sciogliersi. Finalmente potevo tornare a dedicare del tempo a ciò che mi riusciva bene. Nessuno stava lì a dirmi che avrei dovuto essere più intraprendente, più sveglia, più attenta, più veloce, meno passiva. Avevo tutto il tempo per cucinare qualcosa che mi piacesse e che mi facesse bene.

Non è stata tanto l’assenza del lavoro a determinare il mio benessere psicofisico, bensì l’assenza della sensazione di essere sbagliata, di dover migliorare.
L’ assenza di pressione psicologica.

Tutto questo ha allegerito la mia mente dalla sensazione di dover fare di più. Ho pensato che, in fondo, non sentivo il bisogno di uscire al bar o di andare in discoteca a sfogarmi. Mi sono invece presa tutto il tempo a disposizione per scrivere, leggere i libri che non avevo mai avuto il tempo di leggere, dedicarmi a nuovi progetti e fare nuove ricerche, riordinare la mia stanza, fare esercizio fisico e ballare a tempo di musica davanti allo specchio. Il tempo si era completamente fermato; affacciandomi dal terrazzo, la strada sottostante era completamente vuota, silenziosa. Un silenzio misterioso, come se fosse un paese incantato.

Così mi sono resa conto che ciò che desideravo era una vita più lenta, con più tempo per leggere e scrivere, per cucinare e passeggiare. Mi ero lasciata andare al flusso, anche se ogni tanto facevano capolino pensieri inquietanti sull’incertezza del futuro, sulla ripresa della vita normale, sulla drammaticità della pandemia.

Ebbene, tra i tanti progetti che mi interessavano, uno spazio importante lo ha occupato il progetto del minimalismo, legato a quello del risparmio economico. Collego il risparmio economico a una maggiore indipendenza dal lavoro che svolgo. Risparmiare mi fa sentire maggiormente padrona dei soldi che guadagno.

Ho trovato alcuni modi carini per risparmiare continuando a godermi le piccole gioie della vita, fermo restando che ognuno di noi ha esigenze e passioni differenti, per cui se io decido di risparmiare ad esempio sulla discoteca, qualcuno potrebbe invece risparmiare più volentieri sui libri.

1. Acquistare e-book invece dei libri cartacei. Il lato negativo è che è più scomodo leggerli, a meno che non si disponga di un e-reader.

2. Prendere i libri in prestito invece di comprarli, oppure acquistare dei libri usati.

3. Disdire per qualche mese l’abbonamento a Netflix e a Storytel (per chi non lo conoscesse, è un’applicazione per ascoltare audiolibri), soprattutto quando so di avere poco tempo per dedicarmici.

4. Invitare gli amici a cena facendo portare a ognuno qualcosa, invece di andare con loro a cena fuori. Anche questa attività può essere alternata alle cene fuori. Per chi ama cucinare, è un buon modo di dare sfogo alla creatività.

5. Simile al consiglio n. 4, invitare gli amici per una bevuta, comprando le bevande (alcoliche o non) al supermercato. Stesso discorso per quanto riguarda i ghiaccioli da fare in casa: si possono comprare delle formine da riempire come si preferisce.

6. Creare un budget e decidere ogni mese in anticipo quanti soldi si vuole risparmiare, annotando poi le spese fisse e quelle variabili e suddividendole in categorie (cibo, svago, bollette ecc.), in modo da rendersi conto di quali sono le attività o gli oggetti per i quali tendiamo a spendere molto.

7. Se possibile, invece di comprare l’acqua in bottiglia, riempire di volta in volta le bottiglie vuote al fontanello di Publiacqua (che è una scelta anche più ecologica, fra l’altro) oppure utilizzare una caraffa filtrante (anche se in effetti ogni mese il filtro va sostituito).

8. Alternare delle giornate da trascorrere in casa o nelle sue vicinanze a delle giornate più ricche di avventura e viaggi (e quindi, più costose). A volte dei giochi da tavolo, un caffè e dei biscotti fatti in casa, nonché fare sport all’aperto o passeggiare, possono regalarci benessere a costo zero.

9. Fare la lista della spesa settimanale, basandosi sui piatti che ci piacerebbe mangiare di settimana in settimana (chiaramente si può anche decidere di fare la spesa due volte a settimana). Per i prodotti invece a lunga conservazione, per risparmiare può essere utile fare delle scorte ogni tanto da mettere in dispensa.

10. Imparare ad autoprodurre alcuni cibi, come il pane, le focacce e le piadine (oppure si può scegliere di alternare l’autoproduzione all’acquisto, per chi non ha tempo).

11. Portarsi il pranzo da casa al lavoro o all’università. Sì, forse è un po’ faticoso pensare ogni volta alla preparazione di un pasto, però io così ad esempio posso risparmiare circa 40 euro al mese, che non è poi così male!

12. Scegliere di andare a cena fuori al massimo una volta o due al mese (stessa cosa anche per le bevute tra amici e gli eventi).

13. Per chi può, utilizzare la bicicletta per muoversi in città. Personalmente sarebbe un sogno poter fare a meno dell’auto per andare al lavoro, ma non è così semplice. C’è chi c’è riuscito, però.

14. Farsi un giro ogni tanto nei negozi dell’usato, perché a volte si trovano delle vere occasioni!

15. Valutare se risparmiare per un fondo emergenza, che ci possa far sentire al sicuro anche in caso di perdita del lavoro.

16. Pensare al costo di un oggetto in termini di ore lavorate, così da rendersi conto se il gioco vale la candela! “Quante ore del mio lavoro vale questo oggetto?”

C’è un altro modo, inoltre, per risparmiare dei soldi: imparare dagli errori degli altri!
Per saperne di più: Tutti i miei acquisti sbagliati

Ultimo consiglio: godersi i piccoli piaceri, che siano costosi o non, e magari cercare di alternare gli uni agli altri. Io per esempio amo i massaggi ogni tanto, e li considero un lusso, però riesco a bilanciare bene i vizi più costosi e le attività semplici. Il segreto alla fine è sempre godersi il momento.

Ognuno di noi ha delle immagini legate al piacere. Per esempio, personalmente una delle immagini che associo al benessere è una tisana calda e un libro, oppure un bosco fresco e silenzioso di mattina. Queste immagini sono davvero terapeutiche, perché ci ricordano di stare nel presente, che non siamo solo i nostri problemi, ma che a volte possiamo sentirci bene a costo (quasi) zero. Il consumo sfrenato non risolve i problemi.

E voi che consigli dareste a chi decide di risparmiare? Scrivetemelo nei commenti.

Chiara

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