
Svuota la spesa Esselunga
Svuota la spesa Esselunga e qualche consiglio.
Ognuno di noi ha una propria filosofia quando si tratta di fare la spesa:
– c’è chi compra solo ciò che è scontato
– c’è chi predilige il biologico
– c’è chi controlla le etichette di ogni singolo prodotto
– c’è a chi interessa solo la marca
Personalmente, quando faccio la spesa mi lascio guidare dai miei principi:
– comprare il 95% del cibo proveniente dall’Italia
– quando possibile, frequentare i mercati contadini con prodotti a km 0
– comprare prodotti sfusi o con un imballaggio facilmente riciclabile (meglio ancora se compostabile)
– preferire prodotti biologici
– cercare di comprare più materie prime e meno piatti pronti
Lista della spesa
I supermercati brulicano di prodotti di diversa marca, hanno così tante varietà dello stesso prodotto che a volte ci si perde cercando di scegliere quello “giusto”.
É facile farsi tentare dai mille cibi diversi, che magari non abbiamo mai provato.
Per ovviare a questo inconveniente, mi faccio una lista della spesa (il più delle volte scritta), tenendo conto dei piatti che voglio mangiare nella settimana a venire.
La lista della spesa e la stesura di un menu settimanale (io ho una lavagna che compilo tutte le settimane e che tengo in bella vista in cucina) richiedono del tempo le prime volte.
Una volta che si analizza il proprio “stile alimentare”, ogni settimana basteranno dei piccoli cambiamenti per compilare un menu completo in dieci minuti.
Inoltre permette di prevenire lo spreco di cibo, che è una grande piaga della nostra era.
Facendo così, evito di farmi tentare da prodotti superflui e, se avessi voglia di uno sfizio, posso concedermelo con consapevolezza.
Spesa di qualità e risparmio: è possibile?
In generale, cerco di risparmiare il più possibile e allo stesso tempo di comprare prodotti di alta qualità – meglio se biologici. A volte compro dei prodotti vicini alla scadenza scontati del 50%, che altrimenti andrebbero buttati via. In questo caso la mia priorità diventa quella di evitare lo spreco.
Se è vero che il biologico e l’alta qualità purtroppo non vanno d’accordo con i prezzi bassi, allo stesso tempo si risparmia tanto scegliendo di evitare i cibi già pronti e di ridurre quelli surgelati e inscatolati.
In particolare, se ci si organizza molto bene (e si può imparare a farlo a piccoli passi), si può:
– Fare il dado per il brodo da soli invece di acquistarlo
– Fare il pane e la pizza invece di acquistarli (il pane si può congelare e scongelare all’occorrenza)
– Fare il minestrone con verdure fresche e congelarlo, magari in monoporzioni. Lo stesso discorso vale per le zuppe e le vellutate
– Fare la granola fatta in casa invece di acquistarla
– Fare la cioccolata spalmabile invece di acquistarla
– Fare lo yogurt fatto in casa
E la lista potrebbe continuare all’infinito.
Per chi non ha tempo? Si può imparare ad organizzarsi a piccoli passi
Certamente, per chi lavora a tempo pieno o ha tanti impegni sarà difficile riuscire a cucinare tutte queste ricette tutte le settimane.
A dire il vero alcune preparazioni durano più di una settimana, se conservate in modo opportuno (magari congelate).
Vi potete regolare in base agli impegni: se sapete di avere tanti impegni, vale la pena prendere qualcosa di pronto, ovviamente.
Dipende anche dalle energie psicofisiche che avete: non sempre è facile sforzarsi di cucinare in gran quantità quando si è stanchi e si hanno tanti pensieri per la testa.
Si tratta di un allenamento e, come tutti gli allenamenti, è bene cominciare con passi piccoli, senza troppe pretese.
É uno sbattimento organizzarsi bene?
Sì, soprattutto all’inizio. Poi diventa naturale.
Si risparmia?
Sì, assolutamente. Provare per credere.
Esempio di una mia spesa settimanale
Qui sotto trovate un esempio di una spesa settimanale (in cui mancano le uova, la frutta e la verdura, che ho poi acquistato al mercato locale). In tutto ho speso 40 €. Molti di questi prodotti li consumo solo io, altri li consumo insieme al mio compagno, che a differenza mia mangia anche la carne.
Ovviamente molti alimenti li avevo già acquistati nelle settimane precedenti ed erano quindi già presenti in dispensa o in congelatore (pomodori secchi, ricotta, tè, orzo e infusi vari, semi oleosi vari, olio, pasta, sugo fatto in casa e congelato, verdure surgelate, ceci in barattolo, cotolette vegetali).
In questo caso direi che ho speso abbastanza.
Se da una parte riesco a spendere meno perché seguo una dieta tendenzialmente vegetariana, dall’altra i prodotti di qualità costano più della media, non c’è niente da fare!
________________________________________________________________
Biscotti al cioccolato x 350 gr, che ho alternato ad altri tipi di colazione (mi piace variare). Ottima qualità, ma anche molto costosi, infatti non li prendo spesso. 2,42 €
Farina di marroni x500 gr, con cui amo fare le frittelle di castagne per colazione. La ricetta è facilissima, basta mescolare la farina con del latte o dell’acqua e, volendo, aggiungere uvetta o altra frutta secca; si fanno cuocere con un filo d’olio in padella. Per chi ama la farina di castagne sono il paradiso! 5,49 €
Miele di acacia biologico. Assolutamente costoso, però ne uso poco e sicuramente mi durerà per molti mesi. 8,99 €
Panini x 450 gr, che spesso mi porto al lavoro come pranzo. Li ho congelati e mi sono durati un paio di settimane. 1,73 €
Olive denocciolate, con cui creo il paté di olive. Anche le olive mi sono durate due o tre settimane. 1,65 €
Mozzarelle biologiche x 2. 2,64 €
Sedano, cavolo nero, cipolle e cachi mela a km 0. Ho cucinato la ribollita toscana e ne ho congelato una parte. Ho congelato anche il sedano che mi è avanzato. 8 €
Uova livornesi allevate all’aperto x 4. 2,46 €
Nocciole del Piemonte IGP x 200 gr. 4,79 €
Yogurt Esselunga Bio x 500 gr. 1,69 €
————————————————————————————————————–
Totale: 39,86 €
————————————————————————————————————–
Esempio di pasti consumati quella settimana
Pasta con sugo di pomodoro, olive e ricotta + zucchine in padella
Pasta con i ceci + vellutata di verdure
Panino con mozzarella, olive e pomodori secchi (pranzo al lavoro)
Pasta e piselli + frittata + carote in padella
Panino con hummus di ceci e cotoletta vegetale (pranzo al lavoro)
Spaghetti aglio, olio e peperoncino + minestrone di verdure e legumi
Piadina con mozzarella, spinaci e pomodori secchi
Ribollita toscana con crostini di pane
Fatemi sapere nei commenti come organizzate la vostra spesa.
Alla prossima!
Chiara